Al via quindici bandi in tutta la Sardegna per pesca e acquacoltura per un totale di 14milioni e 182mila euro 

Si tratta di risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, cofinanziato al 50% dall’Unione europea, al 35% dallo Stato e al 15% dalla Regione. Fondi che fino ad oggi non erano disponibili ma che potrebbero diventarlo per coloro che saranno ritenuti più idonei.

La prima fase di presentazione delle domande durerà fino al prossimo 10 maggio, la seconda fase prevista dal 10 luglio all’8 settembre. Seguirà una terza e ultima sessione tra il 6 novembre e il 29 dicembre, dopodiché verrà stilata una classifica che premierà coloro ritenuti idonei dalla speciale Commissione che valuterà le domande inviate dai candidati. I fondi saranno suddivisi secondo aree specifiche.

L’intervento maggiormente finanziato fra i 15 messi a bando in Sardegna, è con quasi 5 milioni, la Misura 5.69, dedicata alla trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Segue la 2.48 sugli investimenti produttivi destinati all’acquacoltura e la 1.29 sulla promozione del capitale umano, la creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale.

900mila euro saranno messi a disposizione nel campo dell’innovazione e 758mila euro per la Misura 5.68 a favore della commercializzazione. Una novità importante riguarda poi la Misura 2.56 che si occupa di salute e benessere degli animali. Saranno infatti previsti risarcimenti per la moria dei molluschi con oltre 249mila euro stanziati per i molluschicoltori.

 Fonte

Aquaguide