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LAZIO, Agricoltura, 60 milioni per lo sviluppo rurale: una grande opportunità per tutto il mondo agricolo

Va avanti l’impegno della Regione Lazio per valorizzare il settore agricolo e l’agroalimentare.

Al via il nuovo piano di sviluppo rurale. Il bando che presentato oggi alla Regione apre la sfida del nuovo programma di sviluppo rurale. A disposizione ci sono 780 milioni di euro: 77 milioni in più rispetto alla precedente programmazione, una grande opportunità per tutto il settore.

Ecco in particolare quali sono gli ambiti d’intervento previsti dal bando.

I GAL, i gruppi di azione locale, che passano da 8 a 12, per i loro Piani di Sviluppo Locale (PSL), potranno scegliere al massimo tre tra i seguenti ambiti tematici previsti dall’Accordo di Partenariato 2014/2020: sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile; cura e tutela del paesaggio; dell’uso del suolo e della biodiversità; valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali; valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico legato al territorio; accesso ai servizi pubblici essenziali; inclusione sociale di gruppi svantaggiati e/o marginali; riqualificazione urbana con creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità; reti e comunità intelligenti; diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca.

La Regione va avanti con un programma serrato: le proposte dei piani di sviluppo locale da parte dei Gal dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2016 e la Regione dovrà selezionare e finanziare i Gal entro il mese di ottobre 2016.

 

Trento

Trentino: agricoltura, primo bando del PSR.

Sono previsti aiuti sia per gli investimenti nelle aziende agricole e sia per il nuovo insediamento di giovani agricoltori.

Si tratta dell’apertura dei Bandi PSR con le Operazioni 411 e 611.

Sono previste numerose novità rispetto ai bandi del precedente Psr, tra cui anche l’invio telematico delle domande di aiuto.

Con il primo bando del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 si tratta dei criteri richiesti per accedere agli aiuti a sostegno degli investimenti nelle aziende agricole (operazione 4.1.1.) .

In particolare si tratta dei primi criteri attuativi e, considerato anche il numero dei potenziali interessati ed il fatto che i termini di presentazione delle domande non aprivano dall’autunno 2011, sicuramente dei più attesi ed importanti sotto il profilo economico, tra le misure di sostegno degli investimenti nel settore agricolo.

Accanto al bando per gli investimenti nelle aziende agricole, entra nella sua piena operatività anche un secondo, atteso, bando: gli aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori (operazione 6.1.1).

Gli obiettivi sono quelli di stimolare l’avviamento di nuove imprese ed il ricambio generazionale, la costituzione di imprese di adeguata dimensione in grado di garantire l’attività nel medio periodo e la permanenza della popolazione in aree svantaggiate. Per entrambi i bandi la prima scadenza per le domande è il 31 marzo

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Friuli Venezia Giulia, Agricoltura, in arrivo il “Pacchetto Giovani”, premi di avviamento e aiuti per investimenti

È stato approvato il primo Bando della Programmazione PSR 2014-2020 con 30 milioni di euro con la Programmazione 2014-2020, di cui circa 6,5 nel 2016.

Si tratta del cosiddetto “Pacchetto Giovani” del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020.

Il bando è finalizzato a sostenere i giovani agricoltori nella fase di avvio di una nuova attività, nella formazione e nelle scelte gestionali.

Gli obiettivi principali della misura sono di favorire il ricambio generazionale, sostenere la produttività, la competitività e l’innovazione delle imprese a conduzione giovanile, promuovere nuova imprenditorialità nelle aree rurali con ricadute positive sul piano economico e dell’occupazione.

I settori di maggior interesse sono tutti quelli innovativi, il biologico, la qualità, le denominazioni di origine, l’identificazione territoriale dei prodotti con attenzione alle esigenze del cittadino consumatore.

Sono previsti premi per l’avviamento di imprese e aiuti finalizzati agli investimenti per migliorare le prestazioni aziendali e l’efficientemente dell’uso dell’acqua.